Il Mini rugby
Il Mini rugby (o ‘rugby propaganda’) è una versione semplificata del rugby, studiata appositamente per i bambini, per favorire il loro apprendimento dei valori, delle regole e delle tecniche di questo sport.
Il termine “educatore” nel minirugby chiarisce di per sé che la prima finalità del ruolo non sia quella di allenatore in relazione all'ottenimento di una vittoria sportiva, quanto quello di contributo allo sviluppo psicofisico del bambino.
I benefici del mini rugby
Il mini rugby è lo sport di squadra per eccellenza. Sotto l’aspetto caratteriale, facilita la capacità di socializzare ed insegna il rispetto degli altri, avversari, compagni, arbitri, educatori. La lealtà è parte essenziale del gioco. Ai bambini più timidi e timorosi insegna ad avere più confidenza con se stessi e verso gli altri, ai più aggressivi insegna a contenere e a canalizzare nel gioco regolamentato la propria esuberanza. Il rugby contribuisce a dare consapevolezza di sé e sicurezza.
Dal punto di vista motorio contribuisce a sviluppare molteplici capacità motorie in quanto tutte le parti del corpo sono coinvolte e ad accrescere l’interesse del bambino al gioco. Il rugby è uno sport di contatto col terreno e con avversari e compagni: si cade a terra, si placca, si spinge nella mischia. Ma gli educatori insegnano i movimenti per eseguire questi gesti… e insegnano a vostro figlio anche a fare le capriole, che molti di loro a 12 anni non sanno ancora fare per l’insufficienza motoria determinata dalla mancanza di gioco libero, e di insegnamento a scuola, e viene insegnano loro anche a rialzarsi da terra e ripartire....
Il rischio di incorrere in contusioni, fratture etc non è più alto di quello che corrono i bambini che giocano a pallavolo o a calcio.
A chi è rivolto
Il mini rugby è rivolto a tutti bambini e le bambine dai 5 ai 13 anni d’età senza alcuna restrizione oltre all’idoneità medica; lo apprendono e praticano suddivisi nelle categorie Under 6, Under 8, Under 10, Under 12 e Under 14.
Uno sport per tutti
Per giocare a mini rugby non sono richieste doti fisiche particolari, si tratta di un gioco che riesce a coinvolgere i bambini con qualsiasi struttura fisica: il bambino robusto, quello alto, quello piccolo e scattante; tutti i bambini sani possono praticare questo sport, perché nel gioco i ruoli valorizzano tutte le caratteristiche fisiche.
Gioco e non agonismo
Inoltre, non essendo prevista attività specificamente mirata all’agonismo fino ai 13 anni, il coinvolgimento, la partecipazione, l’apprendimento contano più di performance e risultato. Così deve essere e tocca agli educatori garantire e ai genitori riscontrare questo approccio nel club di appartenenza.